Gallery 2014 Lago Braies - Patrizio Ligabue

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LAGO DI BRAIES 2014
di Guido Petocchi


Lago di Braies 8 febbraio 2014
Il lago di Braies si trova in fondo alla valle che porta lo stesso nome, raggiungibile percorrendo tutta la val Pusteria fino a Villabassa dove si trova losvincolo per la località Ferrara, dove parte il nostro itinerario.
È un itinerario molto facile con solo 300 m. di dislivello, ma vale la pena percorrerlo, perchè, proprio grazie alle difficoltà pressochè nulle, ci permette di godere appieno dell'incantevole ambiente che ci circonda fin dai primi passi.
Di seguito riporto alcuni cenni sulla storia di questo lago.
Si trova ai piedi dell'imponente parete rocciosa della Croda del Becco (2.810 m) e si trova all'interno del parco naturale Fanes - Sennes e Braies.
Il lago è di origine franosa, in quanto la sua creazione è dovuta allo sbarramento del rio Braies a causa una frana staccatasi dal Sasso del Signore.
Il lago è il punto di partenza dell'Alta via n. 1 delle lt Dolomiti detta "La classica" che arriva fino a Belluno ai piedi del Gruppo dello Schiara.
Presso l'Hotel del lago di Braies (Hotel Pragser Wildsee) si è verificato uno degli ultimi episodi della Seconda guerra mondiale in Italia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, una larga porzione del territorio italiano fu annessa al Reich nazista e non più retrocesso alla Repubblica Sociale Italiana. Essa comprendeva il Trentino - Alto Adige e l'intera lt provincia di Belluno (, "Zona di operazione delle Prealpi"), ed il Friuli-Venezia Giulia, l'Istria, il lt Quarnaro, la Dalmazia e l'Alta Val d'Isonzo (Operationszone Adriatisches Küstenland, "Zona di operazione del Litorale Adriatico"): in pratica i nazisti avevano annesso tutti i territori sotto il dominio austroungarico nel 1917.
Nell'aprile del 1945 il lt Reichsführer delle Schutzstaffel (comandante supremo delle SS), Heinrich Himmler, in accordo con il capo dell'Ufficio per la Sicurezza del Reich, lt RSHA, il controspionaggio nazista, Ernst Kaltenbrunner, fece prelevare dai diversi campi di concentramento sparsi per la Germania tutti i prigionieri politici più in vista, e li fece concentrare a Villabassa in Val Pusteria, nella speranza di poterli scambiare con la propria incolumità, trattando con gli americani. Tutta la zona compresa tra la Baviera ed il Trentino, nelle intenzioni dei gerarchi del Terzo Reich, costituiva il cosiddetto "Alpenfestung", ovvero l'estremo nido di resistenza all'avanzata degli Alleati
Le trattative fallirono considerata l'impresentabilità di Himmler ai fini di un lt salvacondotto. Ne approfittarono le SS stanziate in Italia, che poterono esse scambiare la resa e la vita dei personaggi di cui sopra con un salvacondotto. La cessione dei 137 ostaggi agli alleati avvenne proprio presso il lago di Braies, il 4 maggio 1945, ove queste personalità ebbero a godere di un'ottima accoglienza da parte della proprietaria dell'albergo, Emma Heiss-Hellenstainer.

 
 
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